
Adolescenza, il “rito” perduto
Spesso giudichiamo male gli adolescenti, ma se provassimo a metterci al loro posto capiremmo, e forse ricorderemmo, quanto è difficile diventare grandi.
Spesso giudichiamo male gli adolescenti, ma se provassimo a metterci al loro posto capiremmo, e forse ricorderemmo, quanto è difficile diventare grandi.
Sono più di seicentomila gli adolescenti che riferiscono d’aver giocato d’azzardo, fra loro anche una bella fetta di bambini.
Nel percorso evolutivo dopo l’infanzia c’è l’adolescenza, se sappiamo accogliere il bambino interiore possiamo familiarizzare anche con l’adolescente.
Sono nativi digitali, cresciuti in una società che non si riconosce più nei ruoli tradizionali. Ma gli adulti per guidarli davvero nella crescita hanno bisogno di ritrovare il proprio equilibrio psicofisico.
C´è grande aspettativa nei confronti di questa fase della vita, il corpo è il teatro di grandi cambiamenti, non sempre vissuti per come si erano immaginati.
Sono sempre di più gli adolescenti attratti dal “lato oscuro”: satanismo e magia disgregano il loro equilibrio psichico. A volte questo interesse risponde a un bisogno di trasgressione tipico dell’adolescenza, più spesso è il disperato tentativo di colmare un vuoto.
Quando si affronta il tema della tutela giudiziaria dei minori emerge, oltre al deficit dell’organico, una disparità di trattamento fra l’italiano e lo straniero. Con l’aiuto di un avvocato, cerchiamo di capire qual è l’iter del processo minorile e quali possibilità di recupero esistono.